Un giornale italiano si fa l'eco delle prove di una delegazione dei Sahraoui Marocchini in visita in Italia
13/07/2010
La visita effettuata recentemente in Italia da una delegazione dei Sahraoui Marocchini che rappresenta la società civile continua a trovare eco nei titoli della stampa della penisola dove, giovedì ancora, il " Corriere de Siena" (Toscana-centro) è ritornato sulle prove forti consegnate dai membri di questa delegazione sulla realtà dell'affare detto del Sahara e le sofferenze sopportate da sequestrati dei campi di Tindouf, in Algeria.
Il giornale ricorda in particolare il dialogo " costruttivo e fruttuoso" che la delegazione ha avuto a Firenze, capo luogo della Toscana, con la signora Maria Dina Tozzi, responsabile dell'attività internazionale a livello regionale, che è stata delegata dal presidente della regione, il sig. Enrico Rossi.
I membri della delegazione, composta dai sigg. Ghallaoui Sidati, ex-rappresentante del " polisario" in Italia, Lahcen Elmahraoui, universitario, membro del Consiglio reale consultivo per gli affari sahariani (CORCAS) e la signora Saadani Maa Alainine, attore associativo e militante per i diritti dell'uomo, membro del Corcas, ha potuto così illuminare la loro interlocutrice, a partire dal loro vissuto, sulla questione del Sahara e sulla responsabilità che è quella dell'Algeria in quest'affare.
La delegazione, alla quale si era unito il sig. Yassine Belkassem, della rete delle associazioni della Comunità marocchina in Italia e della Federazione degli Africani in Italia, ha messo anche in evidenza la pertinenza del progetto d'autonomia proposto dal Marocco.
I membri della delegazione, d'altra parte, hanno attirato l'attenzione della parte italiana sulla deviazione sistematica da parte dei dirigenti del " polisario" aiuti umanitari e l'arricchimento di quest'ultimi a spese delle popolazioni sequestrate consegnate alla miseria ed alle malattie.
Il " Corriere di Siena" si appesantisce in particolare sulla prova patetica consegnata dalla signora Saadani Maa Alainine che ha sottolineato il carattere sanguinario del " polisario" e la crudeltà delle sue pratiche al contro di chiunque si avvertirebbe di contrastare le sue intenzioni economiche.
La Sig.ra Maa Alainine ha evocato, a questo proposito, il suo vissuto e le sofferenze che ha sopportato nella sua carne in seguito alla liquidazione di suo padre ed alle torture che ha subito e la sua madre.
Ha riferito anche l'episodio penoso della sua deportazione, in società di altri bambini, all'età di 9 anni a Cuba dove, ha affermato, era stata mantenuta senza alcuno contatto con la sua famiglia durante 17 anni.
In occasione della stessa riunione, il sig. Belkassem ha sottolineato, lui anche, la pertinenza del progetto d'autonomia proposto dal Marocco come quadro di regolamento della questione detta del Sahara la cui concretizzazione permetterà ai sequestrati di ritornare alla madre-patria, il Marocco, presso le loro famiglie e parenti.
Ha sollevato anche il problema della deviazione degli aiuti umanitari e le sofferenze che sopportano pertanto, in particolare i bambini, le donne e le persone anziane nei campi della vergogna a Tindouf
Fonti:
Il portale politico del Sahara occidentale:
www.corcas.com
Il portale del Sahara occidentale:
www.sahara-online.net
Il portale della cultura hassani:
www.sahara-culture.com
Il portale dello sviluppo economico nelle regione del sahara occidentale:
www.sahara-developpement.com
Il portale dello sviluppo sociale nella regione del sahara occidentale:
www.sahara-social.com
Il portale delle città del sahara occidentale:
www.sahara-villes.com
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